Area Interna

La Strategia d’Area Interna Alto Lago di Como e Valli del Lario è parte del processo di Strategia Nazionale Aree Interne e si basa su un percorso di coprogettazione  di diversi soggetti pubblici e privati del territorio. L’Alto Lago di Como e Valli del Lario è una delle quattro aree selezionate dalla Regione Lombardia

La Strategia Nazionale Aree Interne è un’iniziativa volta a rafforzare territori marginali. In quest’ottica la strategia promuove e sostiene percorsi di sviluppo locale integrato e si articola su diversi livelli di azione:

  • rafforzamento dei servizi per la popolazione residente (istruzione, mobilità e salute)
  • crescita sostenibile delle aree interessate
  • valorizzazione di identità locale, patrimonio naturale e competenze.

Soggetti promotori

Lo sviluppo della Strategia Alto Lago di Como e Valli del Lario si è basato su un percorso di coprogettazione svolto nel corso del 2016/2017, con i diversi soggetti pubblici e privati del territorio interessato.

Hanno portato il proprio contributo alla Strategia i referenti di: Istituti scolastici Comprensivi, Istituto Superiore Marco Polo, CFPA Casargo, IAL Gravedona, Centro per l’impiego della Provincia di Lecco, Piano di Zona, Gestioni Associate e rappresentanti del terzo settore, ATS Brianza, ATS Montagna e loro uffici, Agenzia di Bacino per la Mobilità Como Lecco Varese, uffici delle Comunità Montane, uffici dei Comuni, imprenditori e aziende dell’area, Consorzio Forestale Lario Intelvese, Autorità di Bacino, CCIAA di Como e Lecco, Univer Lecco, Politecnico di Milano – sede di Lecco, CNR – sede di Lecco.

In particolare hanno partecipato i come soggetti promotori i Presidenti, i Sindaci e gli Amministratori di:

Infine, l’attività di coprogettazione e attuazione della Strategia d’area vede il costante supporto di Regione Lombardia e del Comitato Nazionale Aree Interne – Agenzia di Coesione.

Il territorio

Un territorio che comprende una superficie complessiva di 450 kmq e 39.333 abitanti

L’area interna Alto Lago di Como e Valli del Lario si sviluppa a cavallo tra le province di Como e di Lecco, estendendosi dalle sponde lacuali alle Valli più interne. Confina con la Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio (Como) e la Comunità Montana Valsassina, Valvarrone Val d’Esino e Riviera (Lecco).

L’area interessa 31 Comuni, suddivisi tra la sponda comasca e quella lecchese. 

Il soggetto capofila il Sindaco del Comune di Taceno (Lc). 

Rientrano sotto la provincia di Como: Cremia, Domaso, Dongo, Dosso del Liro, Garzeno, Gera Lario, Gravedona ed Uniti, Livo, Montemezzo, Musso, Peglio, Pianello del Lario, Sorico, Stazzona, Trezzone e Vercana; sotto la provincia di Lecco: Bellano, Casargo, Colico, Cortenova, Crandola V., Dervio, Dorio, Esino Lario, Margno, Pagnona, Parlasco, Premana, Sueglio, Taceno, Valvarrone e Vendrogno. 

Criticità

Sono quindi presenti elementi che rischiano di compromettere nel medio – lungo periodo la tenuta complessiva di questa area, inficiandone le capacità di promuovere uno sviluppo competitivo ed armonico delle proprie risorse, anche in relazione a contesti limitrofi maggiormente strutturati. 

  • Processi di spopolamento e invecchiamento, spesso collegate alla presenza di valli isolate.
  • Sistema di mobilità frammentato e precario, che condiziona pesantemente le condizioni di vita dei residenti, limitando l’accessibilità a servizi primari quali istruzione e sanità
  • Abbandono di ampie porzioni del territorio montano boschivo, con i conseguenti rischi di disordine idraulico e dissesto idrogeologico. 
  • La complessa orografia dei luoghi ha condizionato nel tempo lo sviluppo di questo territorio. Inoltre negli ultimi anni si sono acuite progressivamente contraddizioni e vincoli, a danno delle risorse e del potenziale presente. 

Punti di forza

L’area dell’Alto Lago di Como e Valli del Lario ha al proprio interno anche delle risorse preziose, che non emergono sempre nella sua immagine pubblica. Sono molti gli aspetti positivi che meritano di essere valorizzati.

  • La presenza di realtà imprenditoriali di respiro internazionale
  • Il Lago di Como, un patrimonio paesaggistico e culturale apprezzato da turisti di tutto il mondo
  • Risorse ambientali uniche quali il Pian di Spagna
  • Prossimità a poli urbani di medie dimensioni come Lecco, Como e Sondrio. 

Strategia e obiettivi

L’obiettivo prioritario della Strategia d’Area è quello di aumentare il livello di competitività del sistema economico. Si applica al territorio una logica di filiera: si parte dalla qualificazione dei servizi alla comunità, e a queste si affiancano azioni di sviluppo. L’obiettivo è quindi in ultima istanza quello di generare, all’interno di questa relazione biunivoca, processi virtuosi di rafforzamento reciproco.

Il percorso di coprogettazione con i soggetti del territorio ha portato a selezionare una serie di linee di azione:

Risorse di rete: razionalizzare le funzioni in forma associata, aumentare il livello di associazionismo tra gli Enti locali

Trasporti: aumentare il livello di accessibilità dell’area, in relazione alle geografie specifiche definite dal sistema di trasporto pubblico locale e ai nodi territoriali

Welfare: aumentare i servizi finalizzati alla presa in carico di soggetti in condizione di cronicità e fragilità da parte del sistema socio-sanitario e assistenziale, migliorando le condizione di inclusione sociale 

Ambiente: contrastare il dissesto idrogeologico e rafforzare i livelli di sicurezza del territorio, valorizzando i servizi ecosistemici e incentivando l’uso sostenibile delle risorse rinnovabili

Istruzione: potenziare l’offerta scolastica per favorire il radicamento territoriale delle popolazioni insediate (e delle nuove popolazioni)

Lavoro: consolidare la competitività delle eccellenze produttive territoriali, attraverso un aumento della capacità di fare rete azienda/azienda, azienda/istituti di formazione, azienda /enti di ricerca, con la finalità di migliorare l’occupabilità dei giovani nell’area

Sostenibilità:
promuovere l’efficienza nell’uso delle risorse

Turismo: aumentare il livello di integrazione dell’offerta turistica, per una comunicazione integrata e distintiva dell’area, e un’organizzazione sistemica dei servizi di accoglienza e delle proposte di soggiorno