North Lake Como bike: nuovi itinerari per il cicloturismo

Il turismo outdoor ed esperienziale è uno dei driver sui quali punta la Strategia d’area Alto Lago di Como e Valli del Lario : il progetto promosso dalla Comunità Montana Lario Ceresio e presentato ieri a Palazzo Gallio si sviluppa in questa cornice strategica, promossa dalla Strategia Aree Interne.

Il progetto, che interessa la sponda comasca dell’area interna, prevede il potenziamento dei percorsi ciclabili, attraverso la messa in rete di tratti già esistenti e lo sviluppo di nuovi tracciati per aumentare la fruibilità degli itinerari che, dal lago, si diramano verso le valli interne: tracciati differenti, con diversi gradi di difficoltà, per realizzare un itinerario di mezza costa che porti alla riscoperta di aree ad oggi poco note.

Il progetto è finanziato attraverso contributi del FESR – Regione Lombardia Asse VI, e prevede una quota di cofinanziamento da parte del territorio.

Un intervento che si inserisce in una visione territoriale più ampia, integrandosi con le attività che si stanno parimenti realizzando nella sponda lecchese dell’area interna, la fine di sviluppare una rete ampia e fruibile di percorsi.

La presentazione del progetto è stata l’occasione per ripercorrere il percorso svolto per la definizione della Strategia d’Area e per richiamarne i tratti caratterizzanti.

Insieme al Presidente della Comunità Montana Mauro Robba, le molte autorità presenti – il Presidente del Consiglio Regionale Alessandro Fermi, l’Assessore Regionale Massimo Sertori, l’On. Ugo Parolo e il Presidente della Provincia di Como Fiorenzo Bongiasca – hanno richiamato l’esigenza di lavorare in rete per promuovere una visione che vada oltre le esigenze contingenti dei singoli Enti. Un approccio che guarda al medio – lungo termine per porre le basi per un rinnovato sviluppo competitivo del territorio.

Federazione delle Aree interne, secondo incontro

Si è tenuto a Roma in data 17 aprile, il secondo incontro della Federazione della Aree Interne: un’occasione di incontro e di confronto tra tutti i territori a livello nazionale impegnati, con il Comitato Aree Interne presieduto dalla dr.ssa Sabrina Lucatelli, nella definizione e attuazione delle rispettive Strategie d’Area.

Nel corso dell’incontro è stata presentata una panoramica dell’avanzamento complessivo della SNAI (delle 72 aree di intervento, 21 hanno già firmato gli Accordi di Programma Quadro per l’attuazione) e si è guardato alla prossima programmazione 2021/2027, per confermare la volontà di rafforzare il processo sperimentale avviato in questi anni.

In rappresentanza dell’area interna Alto Lago di Como e Valli del Lario ha partecipato all’incontro il Sindaco capofila Marisa Fondra – Comune di Taceno: un’occasione sia per rimarcare la volontà di raccogliere risultati concreti per il territorio, sia per richiamare l’attenzione sulla firma dell’AdPQ per questa area che, nel frattempo, ha già attivato parte delle progettualità promosse con il contributo di Regione Lombardia.

Turismo Sostenibile – i progetti previsti dalla Strategia

La Strategia d’Area Alto Lago di Como e Valli del Lario si declina in un articolato sistema di progettualità che interessano il territorio di 31 Comuni promotori.

Tra i temi portanti della Strategia spicca lo sviluppo del turismo sostenibile, leva sulla quale intervenire sia per creare nuove connessioni tra le sponde lacuali – più note e frequentate – e le valli minori limitrofe, sia per stimolare nuove proposta di visita del territorio. Un’offerta varia, per promuovere una riscoperta autentica dell’area e delle sue molte risorse.

Tra le molte proposte delineate nella fase di coprogettazione, gli interventi previsti riguardano i seguenti focus di azione:

  1. Il potenziamento della rete cicloturistica, al fine di creare una maglia integrata tra la sponda di Como e quella di Lecco. Itinerari con diversi gradi di difficoltà che intercettano e completano percorsi esistenti, sviluppandosi dalla costa fino alle valli più interne, con un punto di raccordo in Colico – dove verrà realizzata una nuova area attrezzata;
  2. La messa in rete di punti di interesse del territorio: i piccoli borghi, palazzi storici, chiese ma anche malghe, alpeggi e aree di pregio naturalistico, come la Riserva del Pian di Spagna;
  3. La valorizzazione di alcuni elementi identitari, come l’Orrido di Bellano, dove promuovere una riscoperta dell’intera area lacuale e montana;
  4. L’attivazione di una promozione integrata e comune per l’intera area interna

Le Comunità Montane e i Comuni stanno già iniziando a lavorare sui progetti, entro i prossimi mesi potranno prendere avvio i primi lavori.