Trasporto Pubblico Locale: avviati i primi potenziamenti

All’interno dell’Area Interna Alto Lago e Valli del Lario 2014-2020, il tema della mobilità è emerso sin dall’inizio come un problema prioritario da affrontare, soprattutto per ciò che riguarda i collegamenti tra i Comuni delle valli, la fascia lacuale e i centri urbani che generano una domanda di mobilità particolarmente rilevante nel territorio: Lecco, Como, Colico, Morbegno.

Collegare un territorio così ampio e frammentato non è sicuramente impresa semplice, soprattutto di questi tempi in cui pesano sul settore diverse criticità: strutturale carenza di personale viaggiante, aumento dei costi, generale diminuzione dei passeggeri (eredità post-pandemica), mutazione della tipologia di utenza trasportata con una più spiccata propensione all’evasione ed elusione tariffaria.

L’Agenzia per il TPL del bacino di Como, Lecco e Varese, attiva nell’ambito territoriale dell’Area Interna, sta valutando e definendo, all’interno del proprio Programma di Bacino, i potenziamenti dei servizi extraurbani necessari sia a consentire alla popolazione di accedere ai servizi essenziali (sanità, scuola, ecc.), sia a soddisfare la domanda di trasporto avanzata dai turisti, sempre più interessati ad utilizzare i mezzi pubblici. Alcuni di questi potenziamenti sono stati già attivati nel corso del 2022 e presto ne verranno attivati di nuovi.

Gli interventi previsti nella scheda 3.1 mirano a rendere più attrattivo il trasporto pubblico incrementando l’intermodalità tra trasporto pubblico su gomma (bus di linea), ferro (treni) e acqua (Navigazione Laghi) grazie al potenziamento delle linee bus presenti con nuovi orari e nuove corse, in fasce orarie di punta, giorni feriali e festivi. Il fine ultimo è quello di offrire a residenti, lavoratori, studenti e turisti un rinnovato servizio di mobilità che valorizzi i territori attraversati, ottimizzando i tempi di spostamento, garantendo maggiori possibilità di trasporto e connettendo anche le aree più isolate.

Gli interventi previsti che hanno come risultato atteso l’incremento del numero di passeggeri, porterebbero anche alla riduzione del traffico stradale generato dai mezzi privati e del conseguente inquinamento atmosferico.

In considerazione delle diverse caratteristiche che l’area presenta sul lato comasco e su quello lecchese (dove è presente la linea ferroviaria Milano – Tirano), si è scelto di potenziare i due assi di forza che rappresentano i tracciati principali sui quali si raccordano anche i collegamenti minori:

  • la direttrice Lecco – Taceno – Premana (linea D35)
  • la direttrice Como – Menaggio – Colico (linea C10).

A lato del potenziamento dei due assi portanti, sono previsti ulteriori interventi di rafforzamento dell’offerta relativa alle linee secondarie che interessano il territorio:

  • D21 Bellano – Varenna – Esino Lario
  • D25 Bellano – Dorio – Avano
  • D26 Bellano – Vendrogno
  • D27 Bellano – Premana
  • Linea Urbana di Colico
  • C17 Dongo – Garzeno
  • C18 Dongo – Livo
  • C19 Pianello-Morbegno.

Il potenziamento dell’offerta di queste linee è finalizzato alla loro connessione con le due linee portanti, D35 e C10, e ad un’ottimizzazione degli orari delle coincidenze ferro-gomma alle stazioni FS di Bellano, Colico, Dervio, Varenna-Esino, Lecco e Como, al fine di ridurre i tempi di attesa e di spostamento da e per l’Area Interna tramite il TPL.

Ulteriori potenziamenti sono previsti per il collegamento al Distretto Sanitario di Introbio e ai mercati locali interni al perimetro dell’Area Interna.

Fonte:Conferenza per il Trasporto Pubblico Locale

Fonte: Conferenza per il Trasporto Pubblico Locale

> Il sito dell’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale

> Le pagine dedicate alla Strategia per l’Area Interna

Anche per il 2023 entra nel vivo il progetto d’Area dedicato all’orientamento scolastico.

In queste settimane gli studenti delle scuole medie dell’Area Interna stanno partecipando agli incontri formativi e di orientamento nelle aziende locali.

Il primo blocco di visite ha coinvolto gli studenti dell’I.C.S. “Galileo Galilei” di Colico, il 19 maggio è stata la volta delle classi seconde dell’I.C.S. “Monsignor Luigi Vitali” di Bellano che hanno visitato alcune aziende di Colico: la Babcock Mission Critical Services Italia che si occupa di trasporti aerei, la Atv che opera nel settore oil & gas e l’Infopoint di Colico. Il 23 maggio sarà la volta dell’I.C.S. “Giovanni XXIII” di Premana con l’I.C.S.“Don Roberto Malgesini” di Gravedona ed Uniti.

Un’attività importante quella dell’accompagnamento degli studenti all’interno delle realtà produttive della zona non solo per aiutarli a comprendere meglio il contesto in cui vivono, ma anche per stimolarli a riflettere sul loro futuro.

Grazie a questi incontri i ragazzi possono vedere e conoscere i diversi ambiti produttivi locali e le tecnologie utilizzate, con l’obiettivo di aprire la propria scelta anche a nuovi orizzonti, orientandosi in maniera più consapevole all’interno dell’offerta scolastica di livello superiore.

Le aziende, che credono fortemente nel valore e nell’importanza dell’orientamento e che collaborano anche con l’Istituto di Istruzione Superiore Marco Polo di Colico, si sono messe a disposizione rapidamente al fine di far vivere ai ragazzi un’esperienza nuova, fuori dalle aule di scuola.

Le attività di visita alle imprese locali si inseriscono all’interno dell’intervento 5.1 della Strategia per l’Area Interna Alto Lago di Como e Valli del Lario dedicato al potenziamento dei servizi di orientamento scolastico. Il progetto nel suo complesso coinvolge 6 istituti scolastici dell’area:

  • Istituto Comprensivo di Bellano
  • Istituto Comprensivo di Colico
  • Istituto Comprensivo di Dongo
  • Istituto Comprensivo di Gravedona ed Uniti
  • Istituto Comprensivo di Premana
  • Istituto di Istruzione Superiore Marco Polo di Colico

che cooperano non solo per accompagnare i ragazzi durante l’attività di orientamento, ma per realizzare, a livello territoriale, un raccordo sinergico tra studenti, famiglie, enti locali, istituzioni e imprese, per dare vita ad un progetto di apprendimento comune e in continua evoluzione.

Il progetto prevede tra le diverse attività il potenziamento dei servizi di orientamento e supporto per gli studenti delle scuole medie e superiori, al fine di aiutare i ragazzi a porre le basi per la costruzione di un proprio progetto di vita, che tenga conto di interessi, attitudini e qualità possedute e che riduca il rischio di dispersione e abbandono scolastico.

La “Strategia” proseguirà con le altre azioni presenti nella scheda 5.1, tra queste ci sarà una nuova edizione del Campus estivo Marco Polo che si svolgerà dal 13 al 16 giugno, dove i giovani studenti potranno cimentarsi in diverse discipline scientifiche e meccaniche, e prendere parte ai laboratori organizzati dall’Istituto Superiore.

Fonte: La Provincia – Domenica 14 maggio 2023

Bilancio di fine anno per l’Area Interna e nuovi orizzonti di sviluppo

L’Area interna Alto Lago di Como e Valli del Lario si avvia alla conclusione dei progetti previsti all’interno della Strategia d’Area formalizzata grazie all’Accordo di Programma Quadro firmato nel 2020 dal Comune Capofila di Taceno, Regione Lombardia, i Ministeri coinvolti e l’Agenzia per la Coesione Territoriale.

Il 2023 rappresenterà infatti l’anno di chiusura della maggior parte dei progetti ancora in fase di realizzazione per l’area. Unica eccezione per gli interventi finanziati tramite Legge di Stabilità, relativi alla sanità, all’istruzione e alla mobilità che potranno concludere l’attuazione di opere e servizi entro agosto 2024.

Alcuni dei progetti, partiti già tra il 2018 e il 2019 e finanziati sui diversi assi di finanziamento del POR FESR, FSE e FEASR sono ad oggi conclusi o in fase di rendicontazione: si tratta principalmente di interventi per l’efficientamento energetico di edifici pubblici, servizi per la conciliazione vita-lavoro e il welfare locale, e bandi a favore sviluppo delle imprese del territorio.

La realizzazione di alcuni interventi ha subito un rallentamento, per una serie di fattori che si sono sommati nel tempo: dall’esigenza di portare i progetti da un livello di fattibilità preliminare alla cantierabilità vera e propria, alla gestione delle procedure previste per la gestione dei finanziamenti europei, nazionali e regionali che supportano la Strategia Nazionale per le Aree Interne, fino agli eventi che si sono susseguiti nel corso di questi ultimi anni, complessi dal punto di vista amministrativo (la pandemia da Covid-19 e la più recente crisi energetica che ha causato l’innalzamento dei costi delle materie prime e dell’energia).

I progetti che hanno subito i ritardi maggiori sono quelli più colpiti dalle conseguenze dell’emergenza pandemica, tra questi quelli riguardanti la mobilità, l’istruzione, la sanità e le infrastrutture e i servizi per il turismo. Tuttavia, il biennio 2021-2022 ha rappresentato un momento di svolta, in cui molti interventi e progetti hanno concluso i diversi passaggi amministrativi e hanno avviato la realizzazione di opere e servizi.

Il 2023 rappresenterà dunque un anno di parziale chiusura della Strategia: gli interventi ancora in corso dovranno concludere le opere e rendicontare le spese entro massimo il 30/06/2023, fatta eccezione per i progetti presentati dalle ATS, dall’Agenzia per il TPL e dagli istituti scolastici.

In partenza la nuova strategia di sviluppo per l’Area interna

Non solo, il 2023 sarà anche l’anno della pianificazione ed elaborazione della nuova Strategia per l’Area Interna per la programmazione 2021-2027. Sono infatti già stati avviati a fine 2022 i primi incontri e focus group per porre le basi del nuovo documento strategico con l’individuazione dei bisogni e delle fragilità del territorio. Una grande novità per la nuova programmazione è l’ingresso all’interno dell’Area Interna di 10 nuovi Comuni: Barzio, Cassina Valsassina, Cremeno, Introbio, Moggio, Morterone, Pasturo, Perledo, Primaluna e Varenna.

La nuova Strategia d’Area dovrà, dunque, essere espressione della comunità dei 41 Comuni dell’Area e frutto di un approccio e di una co-progettazione integrata e trasversale alle diverse linee di sviluppo e finanziamento. Nel dettaglio la dotazione finanziaria prevede un totale di 14 milioni di euro destinati al territorio, e così suddivisi:

  • 9,5 mln € dal FESR 21-27 di Regione Lombardia, per supportare strategie di sviluppo locale, sociale, economico e ambientale, integrate e inclusive;
  • 1,5 mln € dal FES+ 21-27 di Regione Lombardia, per progetti e interventi che favoriscano l’occupazione, la formazione, il welfare e l’inclusione;
  • 300 mila euro a valere sui fondi della Legge di Stabilità o Legge di Bilancio per il completamento degli interventi nel settore della sanità, della mobilità e dell’istruzione.

A queste risorse si aggiungono circa 2,7 mln di euro di risorse regionali per ulteriori interventi e investimenti a favore dello sviluppo dell’area, e le quote di finanziamento a valere sul FEASR, che sono attualmente in fase di definizione.

L’elaborazione della nuova Strategia permetterà all’area di dare continuità al percorso attivato, lavorando su nuove progettualità che permettano di integrare e migliorare gli interventi e i servizi realizzati dal 2018 ad oggi.